A volte, soprattutto noi donne, ci ritroviamo a dover far fronte a repentini quanto inattesi cambi di umore. Ci sentiamo irritabili più del solito, intolleranti, sentiamo il bisogno di estraniarci, allontanarci, isolarci un po’, per riprendere forza, concentrazione, serenità. Questo perché siamo più fragili e vulnerabili. Come gli animali, quando sono feriti o hanno i cuccioli da difendere, siamo più aggressive. E’ un errore pensare che siamo sul piede di guerra, siamo solo più esposte e per questo alziamo un muro e tiriamo su il ponte levatoio. La reazione più spontanea di fronte a chi mostra i denti e tira fuori l’ascia è quella di sfoderare le proprie di armi, ma non è quello che vorremmo… vorremmo solo essere tranquillizzate e sentirci protette. Essere attaccate nel momento in cui ci sentiamo più fragili serve solo a farci perdere la fiducia nella persona che ci affronta. Spesso a ragione, purtroppo non dovremmo mai fidarci troppo di chi ci circonda.
Un errore che facciamo molto spesso poi è quello di colpevolizzare noi stesse per questa momentanea mancanza di equilibrio, non riusciamo ad accettare con naturalezza i nostri momenti no e succede che ci forziamo ad essere presenti e reattive, senza concederci la minima debolezza. Ci raccontiamo che non è il momento, che non possiamo permettercelo. Ci autobiasimiamo e ci puntiamo il dito contro. Succede così che la fiducia in noi stesse e l’autostima iniziano a scendere: stiamo tradendo noi stesse, stiamo lasciando disattesi i nostri bisogni. Ci stiamo maltrattando.
Se ce ne accorgiamo poi, continuiamo ad arrabbiarci con noi stesse per averlo fatto… mentre invece dovremmo solo perdonare e perdonarci. Proprio quando ne abbiamo meno la forza.