Ricordo ancora quel giorno, come se fosse ieri… si approssimava la data del mio compleanno, era una gelida mattina, quando ancora il profumo della primavera non si è fatto sentire… camminando spedita sotto il peso della cartella piena di libri, a testa bassa per non inciampare ero immersa nei miei pensieri, respirando le nuvole.
Ben presto avrei compiuto otto anni e mi sentivo come davanti ad una bella vetrina ricolma di dolcetti e torte al cioccolato! Ero curiosa di sapere cosa mi avrebbe riservato la vita, calcolavo mentalmente quanti anni ancora dovevano passare prima di prendere le mie decisioni e fissavo al 2000, quando sarei stata davvero una donna… a 28 anni! la data per la resa dei conti, l’anno in cui avrei davvero potuto tracciare un bilancio… chissà che esperienze avrò, che scelte farò, quali mondi esplorerò, se vivrò o mi lascerò vivere… se sarò una donna importante!
chissà dov’è l’altra metà della mia anima e che starà facendo in questo momento? Forse anche lui sta andando a scuola con la cartella sulle spalle e magari starà pensando alle stesse cose? Chissà come sono i suoi occhi…
Penso con nostalgia e tenerezza a quella bambina che aveva in se già tutti i tratti della donna che sono adesso. Curiosa, acuta, vivace, impaziente, estroversa e allo stesso tempo timida e bisognosa di conferme. Ogni vittoria un punto di arrivo che si trasforma subito in un nuovo punto di partenza per un’altra avventura.
1 commento:
Già un po' di somiglianza nel viso...poi gli aggettivi con cui ti descrivi....quanto mi trovo! ;-)
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