Per giovedì prossimo, 10 agosto, siamo stati invitati da una cliente di Corrado a partecipare ad una cena a tema. Lei fa questo di lavoro. Organizza cene a tema, promuove i prodotti del territorio in varie forme. Il tema di questa cena è "la cucina delle streghe" e come massima esperta in materia mi è stato chiesto di preparare un'introduzione alla serata. Mi sono scritta un testo ma naturalemnete non dovrò leggere il tema in classe, mi serve solo come traccia, come schema mentale. Naturalmente mi sono state date delle direttive... una traccia per il tema appunto. Non ho potuto parlare della caccia alle streghe, della Chiesa e dell'ordine dei medici, del patriarcato e della fratellanza. Niente religione e politica. Devo dare un taglio ludico alla cosa. Vallo a dire alle migliaia, milioni di donne bruciate sul rogo! Sono servite, arrostite, per cena! Ma si può fare, per le care sorelle. Ho tentato di stimolare una curiosità nuova, di suscitare rispetto ed interesse per quella setta che oggi è considerata solo una favoletta a pretesto di serate a tema, a tavola come in discoteca, festicciole... e che è invece ingiustamente stata trucidata... e in che modo!
Come sospettavo si è trattato solo di una cena con un tema a pretesto per ... non so per cosa, ma le streghe c'entravano proprio poco. Non ho trovato un'informazione reale, una domanda pertinente. Superstizione ed informazioni approssimative tanto per riempire i vuoti. Pretesto per incontri mondani, pubblicità per estetiste, produttori di funghi e palestre. C'era il prefetto, la vicesindaco, un giornalista della Rai e il direttore de La Nazione al tavolo dei non paganti.
Spero solo che serva a Corrado per il suo lavoro.
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