E’ un sentimento prezioso, ricco, denso, strisciante, è un dolore intriso di gioia. Forse una delle suggestioni più belle perché può facilmente essere evocata, quando siamo a corto di emozioni, quando il cuore è in stand-by, quando se ne ha voglia, quando qualcosa dà l’avvio ai pensieri. Si nutre del passato e si allarga nel presente, ma non tocca il futuro. In questo periodo che vivo solamente proiettata nel futuro, non so più cosa sia la nostalgia e solo qualche parola di Claudio me ne rammenta l’esistenza. Rifletto. Vorrei avere qualche momento di nostalgia, adesso che sto formalmente per stravolgere la mia vita senza cambiare praticamente nulla. Vorrei avere il tempo e lo spazio, lo stacco mentale per coccolare un po’ il passato. Vorrei sentire la mancanza di alcune persone care che ho molto amato e con le quali avrei voluto condividere quei momenti importanti che mi riserva l’immediato futuro – che non ci sono più. Mi piace pensare che siano comunque presenti, che mi augurino, nel loro cuore, di essere felice.
2 commenti:
Victor Hugo diceva che la malinconia è la gioia di sentirsi tristi. Conosco bene questa condizione anche se non ho mai ben capito se consigliare di lasciarsi andare ai suoi effluvi o se rifuggerli.
Sii felice, con tutto il cuore!
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