venerdì, settembre 09, 2005

Joe Temerario

IMGP3350

Ha aperto il concerto con Una città per cantare. Fra le mie preferite, fra le altre ha cantato Sei volata via, Cambio stagione per finire con la meravigliosa Non abbiam bisogno di parole.
A mio avviso è un ottimo artista anche se come intrattenitore lascia un po’ a desiderare. Non è un animale da palcoscenico come il mio Claudione insomma… ma non ha tradito le mie aspettative, è stata una serata piacevole, nonostante la pioggia che ininterrottamente è venuta giù per tutta la durata del concerto (appena un’ora e mezza – forse ridotto a causa delle pessime condizioni del tempo!)
Ci vuol altro che la pioggia per impedirmi di assistere ad un concerto! Ad un concerto di un cantante che mi piace! Purtroppo, anche se molto vicini, non siamo riusciti a vedere un gran che… fra gli ombrelli! E quindi non abbiamo potuto far altro che ascoltare e guardare ciò che ci circondava… Ron parla degli occhi, degli sguardi e degli specchi dell’anima… parla molto spesso di occhi nelle sue canzoni.
Ho visto con tenerezza un padre che stringeva un figlio sotto l’ombrello e cantava mestamente una canzone poco conosciuta; ho visto una signora sulla sessantina agghindata a festa, con i sandali coi tacchi e gli strass in una pozzanghera e lo sguardo perso e umido d’emozione; ho visto gente frustrata e violenta che litigava per futili motivi di ombrelli e spazi non rispettati; ho visto una giovane donna seduta sotto il palco in mezzo all’acqua che ascoltava in religioso ed immobile silenzio.

Altro che Baglioni! E' lui il vero mito della canzone italiana!

Anche Nino D’Angelo a Mèlito quest’estate ha adempiuto egregiamente al suo compito: farci morire dal ridere! “Viva l’ammòre!” – siamo riusciti ad ascoltare solo due canzoni però… poi siamo andati a cercare una pizzeria, un ristorante, un chiosco qualsiasi per mettere sotto i denti qualcosa – e siamo finiti per mangiare una brioche con gelato – con grande disappunto di Corrado! :) Perché Nino si esibiva alla sagra del pesce… ma il pesce non c’era. Misteri del Sud!

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