mercoledì, aprile 19, 2006

Ansia

Penso sia normale… sono iper-agitata! Domani è il grande giorno. Contratto e chiavi. Ci andiamo subito, ho già le lenzuola pronte! Ci mancano miliardi di dettagli ma li sistemiamo sur place giorno per giorno! Intanto stasera mi devo ricordare di cercare il blocchetto degli assegni, che domani mi serve!

domenica, aprile 16, 2006

Punti di vista

Buona Pasqua
E dire che oggi mia mamma ha cucinato maialino arrosto!

mercoledì, aprile 12, 2006

Cronaca di una vittoria annunciata

Giuro che ieri mattina avevo paura di svegliarmi e scoprire che l’incubo Berlusconi non era finito! La giornata di lunedì, caratterizzata dall’incertezza ci ha tenuti tutti con il fiato sospeso. Le mie colleghe mi prendevano in giro dicendo che sarei stata tutta la notte sveglia a saltare da un canale all’altro ed invece sono andata a letto con un buon libro alle 11. Al contrario sono state loro ad andare a letto alle 3 del mattino per seguire i vari notiziari! Alle 7 avevo già gli occhi aperti, sentivo i miei che si muovevano silenziosamente al piano di sotto… tendevo l’orecchio per sentire se la tv fosse accesa ed eventualmente captare qualche notizia ma niente. Meglio così perché magari non avrei capito bene e sarei sprofondata inutilmente nello sconforto… dopo una ventina di minuti mia madre sale e ed entra in camera… “mamma, dimmelo via… s’è vinto o no?” “alla Camera si, al Senato non si sa”… è già qualcosa. La conferma poi all’ora di pranzo. Ho sentito una collega dire ad un’altra: “ho sentito il telegiornale, mi dispiace per voi: è tutto nostro!” – non sapendo le tendenze politiche delle due ho fatto due rapidi calcoli: donna pratica, attiva indipendente – profonda conoscitrice di tutte le soluzioni pratiche e rimedi - quella che ha parlato… superficiale ed egocentrica – nonché profonda conoscitrice di tutte le marche e firme di moda nonché gossip e reality - la seconda. Mhmm… troppo facile, come sparare sulla croce rossa!

Abbiamo vinto, si abbiamo vinto!
Col sorriso che si allarga piano piano ed un peso sullo stomaco prende il volo… lontano lontano…
Adesso si governa! Basta con le polemiche e la campagna elettorale! Adesso si torna a crescere!!! Sarà difficile perché ci sarà un ostruzionismo serrato, ma ce la faremo se restiamo uniti!

domenica, aprile 09, 2006

Auguri!

E' buona educazione non chiedere l'età alle signore... quindi oggi fatemi solo gli auguri! Li voglio da tutti i frequentatori più o meno assidui del mio blog... sono ben accetti anche in ritardo! :)
Che ci vogliamo fare la curiosità, si sa, è femmina...
Ah... la news dell'ultim'ora è che la casa sarà nostra a partire dal 20 aprile! :)

martedì, aprile 04, 2006

Ancora uno strano sogno

Eravamo all’aria aperta, io e Corrado, in mezzo ad altra gente, conoscenti… niente di importante. Eravamo separati dalla piccola folla, guardavamo tutti uno strano uccello, bellissimo e molto grande che se ne stava appollaiato sul ramo di un albero poco più in sotto. Tra noi e la radura in discesa un piccolo strapiombo protetto da una classica staccionata di montagna. All’improvviso il maestoso e morbido uccello dallo sguardo dolce e bonario apre le grandi ali spicca il volo staccandosi dal ramo dirigendosi verso Corrado come per ubbidire ad un silenzioso richiamo – come se avesse scelto lui per un misterioso merito - e si posa delicatamente sulle dita della sua mano che in un primo momento ondeggia per il peso. Mi sento gratificata dalla scena ed improvvisamente sento con impeto un sentimento misto di ammirazione e curiosità. Corrado si volta verso di me e con uno sguardo di intesa abbassa ed alza il braccio che sosteneva il rapace invitandolo così a sollevarsi in volo e ad appoggiarsi su di me. Tendo la mano per ricevere l’animale che dopo aver spiegato le ali manda in avanti le zampe unghiate per attaccarsi alle mie dita. Credo che sia in questo momento che i miei sentimenti cambiano. Dalla gioia, tenerezza, curiosità sono passata all’ansia e quindi alla paura che mi attanaglia nello stesso istante in cui le zampe fredde dell’uccello attanagliano le mie dita. Mi sono sentita senza scelta, ho cercato di liberarmi dolcemente invitando l’uccello a riprendere il volo ma più tentavo di sciogliermi e più lui stringeva le sue fredde ossute ed unghiate dita attorno alle mie, non si staccava. Ho tentato con la forza usando l’altra mano per sciogliere le sue dita dalle mie ma lui si ribellava usando il suo forte becco ricurvo. Niente panico né dolore né sangue però, solo una sorta di consapevole testa a testa fra me e lui. Credo che il sogno sia finito qui però perché non ricordo altro.