martedì, aprile 04, 2006

Ancora uno strano sogno

Eravamo all’aria aperta, io e Corrado, in mezzo ad altra gente, conoscenti… niente di importante. Eravamo separati dalla piccola folla, guardavamo tutti uno strano uccello, bellissimo e molto grande che se ne stava appollaiato sul ramo di un albero poco più in sotto. Tra noi e la radura in discesa un piccolo strapiombo protetto da una classica staccionata di montagna. All’improvviso il maestoso e morbido uccello dallo sguardo dolce e bonario apre le grandi ali spicca il volo staccandosi dal ramo dirigendosi verso Corrado come per ubbidire ad un silenzioso richiamo – come se avesse scelto lui per un misterioso merito - e si posa delicatamente sulle dita della sua mano che in un primo momento ondeggia per il peso. Mi sento gratificata dalla scena ed improvvisamente sento con impeto un sentimento misto di ammirazione e curiosità. Corrado si volta verso di me e con uno sguardo di intesa abbassa ed alza il braccio che sosteneva il rapace invitandolo così a sollevarsi in volo e ad appoggiarsi su di me. Tendo la mano per ricevere l’animale che dopo aver spiegato le ali manda in avanti le zampe unghiate per attaccarsi alle mie dita. Credo che sia in questo momento che i miei sentimenti cambiano. Dalla gioia, tenerezza, curiosità sono passata all’ansia e quindi alla paura che mi attanaglia nello stesso istante in cui le zampe fredde dell’uccello attanagliano le mie dita. Mi sono sentita senza scelta, ho cercato di liberarmi dolcemente invitando l’uccello a riprendere il volo ma più tentavo di sciogliermi e più lui stringeva le sue fredde ossute ed unghiate dita attorno alle mie, non si staccava. Ho tentato con la forza usando l’altra mano per sciogliere le sue dita dalle mie ma lui si ribellava usando il suo forte becco ricurvo. Niente panico né dolore né sangue però, solo una sorta di consapevole testa a testa fra me e lui. Credo che il sogno sia finito qui però perché non ricordo altro.

2 commenti:

IlMode ha detto...

Speriamo il 10 aprile di non ritrovarci in uno strano incubo dal quale non possiamo svegliarci, se le elezioni verranno malauguratamente vinte dal signor Mortadella!!! Eh eh eh eh...

Helga ha detto...

Non ti preoccupare allora, al massimo potrai solo svegliarti perchè nell'incubo ci siamo adesso e da cinque anni! Avrei voluto metterci un "eh eh eh..." anch'io, ma proprio non mi vien da ridere, nemmeno per scherzo! :S