giovedì, giugno 30, 2005

Camminando da sola...

Sally cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra Sally
è una donna che non ha più voglia di fare la guerra Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa ti può crollare addosso Sally è già stata
punita per ogni sua distrazione o debolezza per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza senti che fuori piove senti che bel rumore
Sally cammina per la strada sicura senza pensare a niente ormai guarda
la gente con aria indifferente sono lontani quei momenti quando uno
sguardo provocava turbamenti quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole
perché la vita è un brivido che vola via
è tutt'un equilibrio sopra la follia sopra follia
senti che fuori piove senti che bel rumore
Ma forse Sally è proprio questo il senso il senso del tuo vagare forse
davvero ci si deve sentire alla fine un po' male Forse alla fine
di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio per affrontare
i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio per vivere davvero
ogni momento con ogni suo turbamento e come se fosse l'ultimo

Sally cammina per la strada leggera ormai è sera si accendono
le luci dei lampioni tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s'è salvato forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
forse era giusto così eheheheh forse ma forse ma si
cosa vuoi che ti dica io senti che bel rumore

(Sally - Vasco Rossi)


03 febbraio 2003 - da una e-mail scritta in aereo - tornando a casa, quando la mia casa non era la mia casa
[…] C'è una canzone che mi è entrata dentro da qualche tempo anche se mi è sempre piaciuta molto. Si tratta di SALLY di Vasco, nella versione cantata dalla Mannoia. Mi sento un po’ Sally da un po’ di tempo. Mi sento come qualcuno che è finalmente arrivato alla fine del tunnel e si aspetta di trovare il sole perché quando è entrato c'era il sole e faceva caldo e invece piove e tira vento ed è buio perché nel frattempo s'è fatto notte. Mi domando se forse non avrei fatto meglio a non prenderlo mai quel tunnel... bastava curvare un po’ e prendere il pilone di cemento. Ma non l'ho fatto. La cosa + saggia da fare è fermarsi e aspettare che torni il sole, così anche se piove sarà comunque + facile viaggiare.[…]



23 maggio 2004 - da una e-mail scritta da casa quando casa era finalmente casa

[...] Come ti dicevo, purtroppo tutte le mie fragole sono andate perse. Avevo anche pensato di riscrivere quei brani, ma non avrebbero lo stesso sapore. Erano delle istantanee della mia vita, la protagonista si chiamava Chiara… non so come avevo scelto questo nome. Momenti ancora vividi nella mia mente, di solitaria riflessione, momenti in cui sono arrivate alla mia consapevolezza nuove idee circa me stessa, la vita… sentimenti emozioni sensazioni sapori odori percezioni sensoriali, pensieri che seguono le volute del fumo di una sigaretta che scorre via veloce dal finestrino appena abbassato, canzoni dimenticate che riaffiorano portando con se un ricordo dolcemente doloroso, il rumore dei tacchi di donna che risuona deciso sull’ordinato pavé dei marciapiedi parigini, la scoperta di un’espressione sconosciuta del proprio volto riflessa sul cristallo di una vetrina, i passi veloci di una bambina che sotto il peso della cartella respira le nuvole. [...]

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