venerdì, settembre 15, 2006

Da bambina...

Mi capita di ripensare con nostalgia a certe emozioni provate da bambina. Curiosità irrefrenabile, stupore meraviglia di fronte a piccole cose. Una gioia che bucava il palato ma non sapevo cos’era e non me ne fregava nulla, non mi faceva paura allora. Prendeva la gola e il petto ed avevo voglia di gridare di gioia quando, con la faccia appiccicata al prato le infinite varietà di foglie e fili d’erba mi risucchiavano in un mondo in miniatura, così diversi uno dall’altro, infinitamente piccoli e sempre perfetti ma impercettibilmente differenti. Che meraviglia! Potevo starci ore con il naso appiccicato al terreno. Che meravigliose scoperte. Le sagome e le sfumature delle foglie degli alberi, l’infinita ragnatela delle vene, il carattere singolare degli ingredienti negli intrugli, i colori cangianti delle pozzanghere, le zampe dei girini, i riflessi dei vetri rotti, i peli degli insetti, il sapore forte di ogni novità. Io non l’ho dimenticato com’era essere bambini. Da bambini si riesce ad andare al cuore delle cose. Che prodigio, un bambino!

1 commento:

astralla ha detto...

I bambini sono e rimarrenno sempre una meraviglia...quando poi ti sorridono quardantoti con quegli occhioni che puoi fare se non pensare che da bambini si può vedere un mondo con milioni di colori!?
Un saluto a colori, piacere, Astralla.