
Un giorno, sarò vecchia. Mi siederò sul divano, sull’angolo e mi coprirò le gambe con una coperta, sarà inverno. Ti vedrò arrivare, trotterellando a passo svelto, la coda a bandiera dei momenti felici e mi salterai sulle ginocchia, leggero e delicato come fai tu. Prima di accoccolarti, mi strofinerai il muso sulla mano facendo le fusa e ti prenderai una carezza sulla testa, mi guarderai con quei tuoi dolci occhioni gialli un po' socchiusi e sarà allora che capirò che sei venuto a prendermi. Non importa quanti gatti abbia avuto o avrò in futuro. Il mio gatto sei tu. Ti voglio bene Alì. Ciao…
2 commenti:
Questo tuo pensiero è bellissimo!!
Mi piace pensare che i mostri mici ci aspettano...
Patti
Bellissimo, delicato, struggente .... c'è sempre uno, persona o animale che sia, con cui è amore eterno .... cara Helga, sei stata bravissima ad esprimere il tuo dolore e fare una dichiarazione così forte:
Eva
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