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La meraviglia

Adoro meravigliarmi, quando di fronte a qualcosa di inaspettato ed affascinante perdo la cognizione del dove e quando… purtroppo via via che cresciamo riusciamo a sorprenderci sempre meno. Ma la meraviglia è sempre dietro l’angolo, per i cuori di bambino! Ieri sera siamo usciti per tornare in ufficio, dovevamo assolutamente finire una cosa. L’auto era parcheggiata nell’angolo più buio e lontano del piazzale retrostante la nostra casa e sinceramente a quell’ora di notte mi metteva anche un po’ di timore. Via via che mi avvicinavo all’auto e che la vista si abituava a quell’oscurità appare ai miei occhi una piccola luce che brilla nel campo, poi una manciata di stelle sfavillanti, infine uno scintillio immenso a perdita d’occhio nel nero della notte! Che meraviglia, mi pareva di volare nel cielo stellato…

PS: erano lucciole ovviamente, quanti ricordi di bambina... zitti zitti per non farle scappare e poi il soldino la mattina sotto il bicchiere... i bambini non sanno di essere crudeli, sanno solo meravigliarsi!

Superare le distanze

Tempo fa, ad un mio post che altro non era che un copia incolla di un mail che avevo ricevuto… un mail che trovavo carino e che suscitava in me ricordi e nostalgia per un’infanzia ed adolescenza ahimè ormai lontane… trovai un commento piuttosto acido quanto gratuito, tanto più che era anonimo ma comunque legato ad un IP che quotidianamente veniva a trovare il mio blog e che ancora oggi, a distanza di un anno continua a visitarmi quasi ogni mattina e talvolta il pomeriggio. Quindi sono certa che l’autore leggerà anche questo post. Mi domando ancora adesso perché non ti sei mai manifestato tranne che per dire una banale cattiveria… perché se mi leggi tutti i giorni, un certo interesse il mio blog te lo deve pure suscitare. Perché non ti presenti e mi dici chi sei? Vorrei tanto conoscerti lo sai? E’ da tanto che chiedo di conoscerti, te lo hanno mai detto? Sono certa che ti piacerei, se non fossi prevenuta e sono certa che mi piaceresti anche tu. Chi lo dice che dobbiamo essere nemici? A che pro? Cambierebbe qualcosa? Nel passato no di certo e nel futuro… forse un po’ di serenità in più, per te e per me. Mi mette a disagio sapere di creare uno stupido, inutile timore in una persona che invece vorrei sapere felice accanto alle persone a cui voglio bene. Questo concedimelo, sono sincera, apprezzalo per favore. Non posso dirti che non voglio bene a qualcuno, non è vero. Io non lo pretenderei mai da Corrado, anzi, a volte gli ricordo ricorrenze e compleanni, figurati un po’! Ti tendo una mano, accettala, resterà fra te e me. Io mi libererò di questo disagio e te di una stupidissima gelosia (che capisco, non credere… ma è infondata!).
Anche in forma anonima non me ne frega nulla, fammi solo capire che hai capito. E riflettici che forse, la tua insicurezza rende più forte qualcuno.

Sorellanza

Ho voglia di fare un post ma non ho molto tempo e nemmeno un argomento: quantomeno non un argomento che possa essere liquidato in pochi minuti. Allora vi lascio con un pensiero per il fine settimana (dato che io domani ho preso ferie eh eh!)… ho voglia di leggere. Sul mio comodino (oltre a La Strega di Portobello, che ancora non vuole farsi leggere da me) c’è Il Risveglio della Dea di Vicki Noble che spero sia un po’ come il Donne che Corrono coi Lupi della Estes … nel senso che mi lasci qualcosa di profondo dentro. E dato che, pare, il mio pubblico sia prettamente femminile (e ne sono orgogliosa: grazie, qualsiasi sia il motivo che ti porta sulle mie pagine!) mi sento di consigliarlo, così come consiglio Luna Rossa di Miranda Grey e perché no, La Profezia della Curandera di Mamani. Perché essere femmina è un delicato privilegio… un abbraccio a tutte voi, a presto.

Buon compleanno Claudio!

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Originally uploaded by Corrado Matteoni.

Tanta nostalgia di quei dieci giorni di vacanza a Lampedusa che per me sono stati come per un bambino dieci giorni a Eurodisney! Ero qua che mi sfogliavo le foto e improvvisamente mi sono ricordata che oggi è il suo compleanno! Tanti auguri Claudio! :)

Saint Remy de Provence

Aspettavo giusto che Corrado mettesse online anche le sue foto per raccontare la nostra piccola fuga in Provenza. Queste sono le mie. Ora che ha spostato il suo ufficio da casa ad un vero ufficio, non passiamo più molto tempo insieme come prima purtroppo e capita spesso che debba lavorare anche di sabato. Non riesco più a vedere i suoi lavori quotidianamente e questo mi rattrista un po’perché mi piaceva discuterne insieme. Così l’ho rapito per quattro giorni e approfittando del ponte del 1° maggio siamo partiti per la Provenza. In realtà la strada ci ha rubato un bel po’ di tempo, le code (in Italia) ci hanno allungato non poco il tempo previsto per il viaggio e quindi i giorni pieni sono stati solo due. Ma comunque l’ho avuto tutto per me. Come sempre quando mi viene in mente una meta mi documento un po’ sulla rete e la mia attenzione è caduta su Saint Remy de Provence: un delizioso paesino provenzale le cui campagne e casette sono state ispiratrici per Cezanne e Van Gogh (che adoro!) pulito e ordinato con tanti alberghi e gîtes e chambres d’ôtes tutti pieni! Abbiamo trovato qualcosa e fra le proposte disponibili abbiamo scelto les mazets de Pascale per il nostro soggiorno. Siamo stati benissimo, un silenzio impressionante, una calma dolcissima, solo il nitrito dei cavalli, il cinguettio degli uccellini il grugare delle tortore e il fruscio del vento fra le fronde di due maestosi platani a darci il buongiorno. Svegliarsi la mattina in modo naturale, perché non si ha più sonno, è una sensazione meravigliosa! E poi passeggiare per la campagna, lungo il canale, per le vie pulite e silenziose del piccolo paese che sembra quasi disabitato… ma dove sono tutti i turisti che parevano aver preso d’assalto la Provenza tanto che non c’era più posto? Pranzare sotto il pergolato di kiwi e uva selvatica, rilassarsi al fresco degli alberi, cenare in piccolo bistrot o in una brasserie di paese.
In qualsiasi direzione guardi, tutto appare come uno scorcio da cartolina. I papaveri, di un rosso vermiglio imperversano nei campi, sui cigli delle strade e ai bordi delle scale. Cancelli azzurri, imposte turchine e color del glicine. Purtroppo non è stagione di lavanda e quindi dovremo tornarci per la lavanda e per gli aironi rosa che non abbiamo fatto in tempo ad andare a vedere. Avrei voluto tuffarmi a braccia aperte sopra un bel campo fiorito di lavanda… adoro la lavanda ma sapevo già che non era stagione purtroppo.
Non avevamo proprio voglia di costringerci a lunghe maratone in lungo e in largo per la Provenza, ci siamo goduti quello che ci è capitato. Beaux en Provence (ecco dov'erano tutti i turisti: siamo scappati a gambe levate!), Avignone (fossero rimasti là, non avremmo tanti problemi in Italia probabilmente!)
E se anche a voi capiterà di andare in Provenza, vi consigliamo proprio Saint Remy, il paese natale di Nostradamus e almeno una cenetta provenzale a la Fontaine. Adoro scegliere le formules così ho il piacere di scoprire ed assaggiare cose nuove, accostamenti diversi anche se a volte si rischia qualche sorpresa poco gradita (vero Co?).
Era periodo di feste paesane tanto che la sera del 31 ci siamo imbattuti in menestrelli e giullari che hanno ravvivato il paese con il suono dei loro strumenti e il primo maggio, la mattina, gli schioccatori di frusta di Saint Remy de Provence (con tanto di stendardo) hanno dato prova della loro abilità, insieme alle ragazze vestite in costume e alla parata di ciuchini.
Siamo stati bene, ci siamo divertiti e rilassati. E ci torneremo!

Delirio ergo sum

Perché quando sto in coppia ingrasso e quando sono single rientro presto in una 40/42 (sono arrivata anche ad una 38 ma non fa per me)? Non credo di esser l’unica dato che il mio ragazzo è ingrassato più di me. Sarà vero che, come dice il barista (e il barista è un grande detentore di perle di saggezza, come il parrucchiere) del baretto in cima alla mia strada: “perché non si va più a ballare, non c’è più stimolo!”
Ma come, ingrassare diventa quindi sinonimo di mettere i remi in barca, chiudere la stagione di caccia? Allora vale l’equazione che se ingrassa mi ama, se continua a tenersi in forma significa che mantiene comunque sempre attivi altri stimoli?
Mh… e allora, io che mi sono messa (finalmente e seriamente) a dieta? Starò mica cercando altri stimoli? :))
Innanzitutto ho bisogno di ritrovare il mio corpo e di sentirmi di nuovo bene con me stessa e poi… c’ho tanti di quei bei vestiti che nemmeno me ne ricordo! Tutta roba che, quando sei single, acquisti impulsivamente per il bisogno di autogratificazione. Ricordo che mia madre, puntualmente ogni sabato al mio rientro fra l’uscita pomeridiana e la successiva uscita per l’aperitivo, vedendomi rientrare con dalle tre alle cinque buste in mano mi diceva: ancora? ma c’hai ancora posto in quell’armadio? Ero arrivata a farmi il letto a soppalco per aggiungere uno stand sotto il letto e a sfruttare il soprascala del bagno come cambio stagione… beh… che ne vogliamo fare di tutta quella bella robetta? La vogliamo utilizzare prima che passi di moda? Ne vogliamo comprare dell’altra?! :) Ah… quanto mi manca lo shopping sfrenato… abbigliamento, scarpe, borse… che sogghigno solo al pensiero di rituffarmi con la Sonia o l’Alessandra al seguito fra gli scaffali e dentro i camerini dei negozi più trendy con le braccia piene di abiti da provare, di sfilare su e giù nei corridoi di moquette con gli specchi bassi per vedere come mi sta quello stiletto o quel decolleté… e la biancheria intima??? Ne vogliamo parlare??? Auhhh!!! Sto delirando! :)))
Siamo ancora ben lontani affinché mi conceda di nuovo questo genere di bagordi anche perché questa volta non sono single e quindi ci sono delle responsabilità da bambina grande da prendersi…
Vabbè fatemi sproloquiare oggi che sono contenta che la mia dieta sta già portando i suoi frutti! :)