martedì, ottobre 23, 2007

Malta, che delusione

Malta non è esattamente come me l’aspettavo e mi dispiace, perché questa settimana di vacanze me la meritavo proprio; ce la meritavamo. Il tempo è stato inclemente, ha aspettato proprio noi per mettersi a fare le bizze. Quindi il mare lo abbiamo visto da lontano, bizzoso e sporco. Vento e pioggia. Ne abbiamo approfittato per scoprire Malta esclusivamente da un punto di vista culturale scontrandoci però con gli abbondanti limiti che un paese che vive quasi esclusivamente sul turismo non dovrebbe avere. In primis l’approssimatezza dei servizi, igienici soprattutto. Malta è una via di mezzo fra un cantiere e una discarica abbandonati, a cielo aperto. Detto questo, capirete che non ve la consiglierei mai per le vostre vacanze: non è nemmeno economica, alla fine.

Però possiede tesori inestimabili, essendo il centro del Mediterraneo è stata vissuta contesa posseduta e spogliata da innumerevoli popolazioni, dai tempi preistorici ad oggi. Laggiù si trovano i segni più antichi del culto della Dea, in Europa. E questo forse basta a riabilitarla.

Un’anticipazione per i miei amici baglioniani; tutti sappiamo che l’intervista rilasciata da Rossella Barattolo al mensile femminile Pink, edizione di settembre, allegato al The Times of Malta ha suscitato infinite polemiche. Sinceramente mi sono un po’ stufata di questa indecente demonizzazione ai danni della compagna di Claudio. Per questo motivo ho deciso di leggermi per conto mio quell’intervista: siamo andati alla Newspapers Associates a La Valletta e siamo stati accolti molto gentilmente; per farla breve ho una copia di Pink e presto metterò on-line in formato pdf una copia scaricabile da chiunque voglia leggersela per conto proprio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

comunque ....

bentornata :D

Anonimo ha detto...

bentornata sì. avranno Mastella ministro dell'ambiente?

Helga ha detto...

grazie mille! si sono tornata, finalmente! :)
guarda rob, io credo che abbiano ben peggio di Mastella... anche se si potrebbe conceder loro l'attenuante della beata ignoranza. Mastella lo sa quel che fa!