martedì, dicembre 06, 2005

Manifesto!

Si precisa
Che ogni donna – sia essa libera o meno – a livello fisico, sociale, politico, religioso, familiare o quant’altro – è intimamente comprensiva sensibile tenera e disponibile – creativa viva vivace e saggia – perché tali qualità fanno parte dell’animo femminile. Ogni presunta o dichiarata mancanza di tali qualità è una mera invenzione del mondo esterno che opprime e comprime il palpitante cuore della donna. Esistono solo donne che hanno iniziato o meno il percorso di crescita personale, donne più o meno risvegliate, donne più o meno connesse all’energia cosmica e alla grande madre (alla Natura). Ma che tale seme è in ogni donna.
Si dichiara
Che il cammino non finisce mai e che ciò crea più gioia che sconforto, in quanto il piacere e il godimento sono nel percorrere il cammino che ha sempre qualcosa da insegnare, piuttosto che nell’ipotetico approdo ad un qualsivoglia dove.
Si avvisa
Che sono i momenti difficili che più insegnano e un momento difficile può essere anche un momento felice in quanto non siamo abituate ad accogliere la gioia perché difficilmente pensiamo di meritarla. Pertanto disporsi ad accoglierla significa mettersi in gioco.
Che provoca più sofferenza la rinuncia a superare un ostacolo che il contrario, perché adagiarsi comodamente in un atteggiamento vittimistico ci esonera dalla lotta ma anche dalla vittoria.
Si rivendica
Il diritto a sbagliare, a non essere buone e comprensive quando questo lede il rispetto e la stima di noi stesse secondo il nostro proprio modo di sentire, ad interrompere una conversazione quando sentiamo che ci provoca una perdita di energia, a dire no nel momento in cui desideriamo dire no, a vivere secondo i nostri cicli interiori, a disobbedire alle regole, a chiedere ciò che desideriamo, a desiderare e provare piacere senza vergogna. Il diritto alle nostre idee, alle nostre aspirazioni, alle nostre emozioni, al nostro punto di vista. Il diritto al tempo per noi stesse, alla cultura, all’immagine di noi stesse, alla nostra mobilità.
Si auspica
Che le donne ancora accecate da questa cultura e visione del mondo ancora prettamente maschile, da questa prevalente energia maschile che permea il pianeta, alzino la testa, volgano lo sguardo amorevole al cielo e aprano il loro sorriso al mondo e con la forza dell’amore si uniscano alle altre donne nella marcia verso la salvezza della Terra e dei suoi figli. Il riequilibrio delle forze.

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