lunedì, dicembre 05, 2005

Teorema 3

Parlando del rapporto sano Uomo/Donna invece, qual è la chiave di volta per mantenere in piedi l’arcobaleno dell’animo femminile? Esiste davvero un’unica ricetta, un minimo comun denominatore al quale moltiplicare ogni situazione che ti da sempre il risultato esatto? No di certo. Apparentemente si, se si parla della donna addomesticata. No ed ancora no se quella che hai al tuo fianco è una discendente diretta, una tenace seguace, apprendista della Grande Madre.
In ogni caso la risposta esatta è no.

Mai dare la tua donna per scontata. Prima di tutto, la parola stessa… scontata, ha il sapore di saldi di primavera! Niente da fare, niente sconti. E poi è importante capire per un uomo che la donna è mutevole per natura, ogni donna… a meno che non rinunci alla propria essenza e comunque resta mutevole lo stesso. Non è un’incognita algebrica che se pur incognita resta costante!
Niente panico! Riprendete la calma semplicemente rendendovi conto che è così…. è così da millenni! E’ una mutevolezza da godere e non da contrastare, arginare, mistificare, imbrogliare, asciugare. La forza della Natura contrastata crea disastri climatici ed ecologici. La natura femminile è fonte di nutrimento, di creatività, di gioia, di vita. Questo per dire che non è che una volta che hai fatto la foto alla tua donna, quella è e quella rimane. La dovrai guardare amorevolmente negli occhi ogni giorno e scoprirne la scintilla, il bagliore diverso, lo puoi condividere, ne puoi godere, ci puoi giocare se lei vuole.
Così come annaffi il tuo giardino ogni giorno. Così come il fiore nel giardino da seme diventa germoglio, da germoglio si apre verso il cielo tendendo le giovani foglie ed alzando il capo, apre i petali che rendono la luce al cielo sottoforma di colore ed invitano l’insetto col proprio profumo… per poi appassire e proseguire il ciclo vitale spargendo i semi.

Altrimenti puoi decidere di mettere dei fiori di plastica in giardino, rimangono sempre uguali e non c’è bisogno di annaffiarli. Ma quella non è vita, non è sangue.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono estasiato ogni volta che scrivi qualcosa.... ma sei naturalmente cosi o c'e' una sorta di impegno nella descrizione delle sensazioni?

E' bellissimo quello che trasmetti... non riesco a staccarmi dal tuo blog

Grazie :PP

Helga ha detto...

Sei troppo gentile, ti ringrazio. Non ho ben capito la tua domanda, forse vuoi sapere se ci sono o ci faccio!? ;) Beh, forse entrambe le cose… :)
Mi lusinga molto quello che mi dici perché il mio sogno è quello di scrivere un libro, quando sarò grande. E l’argomento saranno di certo le relazioni. E più che vado avanti e più che mi rendo conto che questo è il mio sogno da quando ero bambina…