martedì, maggio 09, 2006

Gaps

Mi giurano che non si vedono, mi giura che non li sente. Ma i sette anni di differenza ci sono. Adesso poi che io ho compiuto i miei 34 e lui non ancora i suoi 27 sono pure 8! Nemmeno io ci faccio più caso… ma non riesco a capire quanto io mi sia lentamente rimbambinita e quanto lui sia effettivamente più grande della sua età.
Approfitto di questo momento in cui non ha l’adsl ma solo una connessione tramite cellulare, quindi poco propenso al cazzeggiamento virtuale… mi strozza se mi legge!
Come si fa quando il gap di esperienza è così profondo?

Una parte si compensa con l’intelligenza. Una parte con la pazienza. Una parte resta scoperta.
Il resto è quello che devono affrontare tutte le coppie. In ogni caso l’uomo è generalmente quello più immaturo, all’interno di una relazione. Il mio è talmente intelligente e sensibile da riuscire a compensare l’esperienza che gli manca, rispetto alla mia, ma anche da cogliere la scusa al volo allorquando, preso in contropiede davanti all’evidenza se ne esce candidamente con un “che pretendi, infondo ho solo 26 anni!”
Ma poi, alla fine, tutta questa esperienza serve davvero o tarpa le ali? Anche qui è questione di intelligenza dosata bene con la sensibilità … beh, anch’io, insieme alla modestia, ne ho da vendere, è chiaro! ;)
Entrambe… serve e limita, sostiene e frena. E’ provvidenziale che l’uomo che hai accanto riesca a comprendere quando hai messo in moto l’una o l’altra modalità. E’ già raro che riesca a rendersi conto che vivi due emozioni distinte, figuriamoci che realizzi quali e in quale momento. Il mio si, di solito. Prima e meglio di me. Perché ha le doti migliori dell’uomo: niente seghe mentali, dritto al nocciolo. E non ha i difetti di quelli della mia età… quelli più adatti a me, secondo il costume. I cosiddetti prossimi ai 40. Se sono liberi sono reduci da una o più grosse delusioni, diventano opportunisti ed egocentrici, aridi e introversi. Una palla insomma e io non ho spiccate doti autolesioniste da crocerossina! Nel senso che quando c’è da soccorrere e sostenere il mio uomo sono presente ed attiva, ma non riuscirei mai ad impostare un rapporto in questo modo sistematicamente. Quando e se diventa un’abitudine opportunistica… ciao! Voglio ed ho voluto un uomo che avesse come prima qualità morale la chiarezza d’animo, la serenità interiore. Ma questo uomo meraviglioso ce l’ha un difetto? Si, uno su tutti! E’ lentoooooooooooo… ma di una lentezza che a volte ti leva il fiato dai polmoni! Per me poi che sono il mostro della Tanzania! Mille impegni, mille idee da fare incrociare, combaciare ed intrecciare! Nulla, lui una per volta e lentamente. E poi si riparte dal punto di partenza per fare la seconda! E nel framezzo si trastulla. E non lo smuovi! Questo è e sarà sempre il nostro maggior motivo di scontro perché è una questione caratteriale. Io accrescerò senz’altro la mia pazienza e lui si velocizzerà un po’… ma qui siamo a miglia e miglia di distanza! In continenti diversi. A dispetto delle sue origini sovietiche è piuttosto sudamericano in questo! Siestaaaa!

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