lunedì, giugno 05, 2006

Cos'è Amore?


Uno strano senso d’insoddisfazione da sempre caratterizza il mio animo. Mi spinge a cercare, con gli occhi, con il corpo, con la mente. Anche l’amore nasce così, poi muore. 
Questa mia inquietudine prima alimenta e poi stanca. È sempre stato così fino ad oggi ed è forse la mia maggiore inquietudine ora.
Sì è vero, sono sempre stata io ad andarmene. Ma da chi era ormai altrove, salvo poi ritornare assetato di parole, assordato dal silenzio della mediocrità. Ma non ero più lì. Stanca della luce riflessa. Del suono di un’eco. Non era Amore allora?

Voglio qualcuno come me, anzi che sia il contrario di me ma con gli stessi valori. Ed è così: scontrarsi ed incontrarsi. Con gli stessi obiettivi e strade diverse, che si toccano, incrociano e non si allontanano mai troppo. Entrambi in movimento, con il proprio ritmo, alla propria velocità, prendersi per mano e lasciarsi con la voglia di tornare. Ognuno un sole, ognuno una stella polare. 
Definire Amore non è possibile. Coglierlo nell’attimo però forse sì. Una fotografia. 
In questo attimo è diverso dall'attimo prima e probabilmente da quello che sarà. Così diverso ma è sempre lui, qui accanto a me. L’Amore mio. Ciò che vive non può essere costretto all’immobilità di un’istante, al ripetersi ossessivo di ciò che abbiamo colto come perfezione. Non può essere ingannato con i sensi, confuso con le parole, segregato nell’immaginario. Se vuole diventare carne e non restare solo un’idea, deve poter volare e rischiare ogni momento di perdere quota e precipitare.
Tutto questo semplicemente per dirti che ti amo e che spero davvero che tu abbia abbastanza forza di carattere per sopportare anche tutte le mie stramberie.

1 commento:

Corrado ha detto...

Le tue stramberie sono anche le mie amore mio! Opposti e complementari, lo siamo siamo sempre stati.
Ti amo.